venerdì 11 marzo 2011

Benedetto XVI alla "Pro Petri Sede": lottare contro la povertà urgenza del nostro tempo (Radio Vaticana)

Benedetto XVI alla "Pro Petri Sede": lottare contro la povertà urgenza del nostro tempo

Un dono "generoso” per le popolazioni di Haiti. A consegnarlo questa mattina a Benedetto XVI sono stati gli appartenenti all’Associazione caritativa Pro Petri Sede, ricevuti in udienza nell’Aula del Concistoro del Vaticano. La condivisione dei beni, ha affermato il Papa, esprime quel "servizio della carità" proprio della Chiesa. Il servizio di Alessandro De Carolis:

“C’è più gioia nel dare che nel ricevere”, si legge negli Atti degli Apostoli. Benedetto XVI ha ricordato questa frase nel ringraziare l’antica Associazione del Benelux, la Pro Petri Sede, che anche quest’anno ha voluto contribuire alla carità del Papa, in particolare in favore di un Paese colpito l’anno scorso da una grave calamità:

“La généreuse offrande que vous apportez…

Il generoso dono che voi portate oggi al successore di Pietro, gli permette di aiutare le popolazioni così duramente provate negli ultimi tempi, in particolare quelle di Haiti. Il servizio della carità appartiene alla natura stessa della Chiesa (...) Fornendo l’indispensabile assistenza materiale, la Chiesa può anche portare l'attenzione del cuore e dell'amore alle persone provate, che ne hanno così tanto bisogno”.

Benedetto XVI ha collegato il contributo ricevuto dalla "Pro Petri Sede" al tempo della Quaresima, un periodo nel quale i valori del “digiuno, della preghiera e della condivisione” – ha detto – fanno emergere con più nitidezza “l'urgenza della nostra responsabilità verso i poveri del nostro tempo”:

“En contribuant à lutter contre la pauvreté…

Contribuire alla lotta contro la povertà, praticare la condivisione e l’elemosina ci avvicinano agli altri. Lo sapete, il dono è nulla senza l’amore che l’anima e i legami fraterni che si intrecciano (...) Infatti, praticando la condivisione con il prossimo, noi sperimentiamo, attraverso la gioia, che la pienezza di vita viene dall'amore di Dio. Così, l’elemosina ci avvicina a Dio e ci invita alla conversione”.

Il Papa ha concluso ringraziando l’Associazione, perché - sostenendo chi è in difficoltà - ingaggia una “lotta contro ciò che avvilisce e degrada la dignità di ogni persona, creata a immagine di Dio”.

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