lunedì 7 marzo 2011

Il loquace ex vescovo di Orvieto si racconta in una intervista al Secolo XIX

Clicca qui per leggere l'intervista segnalataci da Eufemia.

32 commenti:

Caterina63 ha detto...

loquace??? oserei definire questa intervista VERGOGNOSA ed acida, altro che loquace, di fatto non ha detto nulla che poteva interessare i fedeli.... e non è neppure un animo "sereno" a parlare.... un diacono si suicida, il Papa dimette il vescovo e lui cosa fa? pensa alla focaccia genovese, a don Gallo (se è quello rivoluzionario, stiamo freschi!) e a ritirarsi, salvo poi sottolineare bene che è stato il Papa a rimuoverlo (che cattivo il Papa!!) non lui, lui non sa cosa siano le dimissioni....a Orvieto va tutto bene, la colpa è sempre DEGLI ALTRI, c'è sempre un capro espiatorio, o meglio, un caprone che questa volta voleva la sua poltrona....

cosa dovremmo pensare? che il suo successore sarà o potrebbe essere quel capro che gli ha fatto le scarpe?
Di umiltà qui non si legge neppure una virgola....

mah! affido questo Vescovo alla Provvidenza....
e chiedo venia per queste mie riflessioni, ma questo è ciò che si legge in questa INFELICE intervista!

DANTE PASTORELLI ha detto...

Però non tutto il male vien per nuocere, cara CATERINA. Sappiamo così che il vescovo chiacchierone non s'è dimesso ma è stato dimissionato. Allora? Tràine le conseguenze: Quando il Papa vuole veramente, può. Come mai non "può" dinnanzi a tanti vescovi eretici e ribelli?
Sicuro che non possa? E perché? Non è per caso che non voglia?

Anonimo ha detto...

C'è da ricordare che il Secolo XIX pende sempre da una parte, quello della sindaca.E fra poco arriverà la smentita che, come si sa, è una notizia data due volte. E comunque penso che in alcuni casi il Papa forse vorrebbe ma proprio non può.Eufemia

Anonimo ha detto...

Ce chi, come il caro Hans, invece paragona i vescovi a Gheddafi, sperando nella guerra civile. Eufemia
http://www.bluewin.ch/it/index.php/572,382876/Vescovo_di_Coira__Hans_K%C3%BCng_chiede_le_dimissioni/it/news/diversi/sda/

Anonimo ha detto...

L'ex Vescovo di Orvieto ha già dato più di un'intervista al vetriolo,dimostrando di non aver accettato la decisione del Santo Padre e neppure di obbedire. A questo punto mi sorge il sospetto che costui voglia essere ridotto allo stato laicale.

Anonimo ha detto...

Caterina63,
molte volte leggedo i tuoi commenti non mi sono sentito molto d'accordo con le tue posizioni, ma stavolta hai ragione al 100%.
Il vescovo ha perso una splendida occasione per starsene zitto. Per quanto possa pendere il S19, ci sono espressioni nell'intervista piu' degne di Lutero che di S. Agostino.

Anonimo ha detto...

Ma il vescovo di Orvieto chi? quello che andò a prosternarsi deferente davanti alla salma di Luca Coscioni?

Caterina63 ha detto...

^__^ caro prof. Dante bè si....mi mette con le spalle al muro, non saprei risponderle....

Qui immagino che questo suicidio per altro, che si sono palleggiati fra due vescovi, alla fine il Papa ha deciso di porre la fine...
ho seguito la vicenda attraverso alcuni file video su GloriaTV, letti per altro in Vaticano, come si evince dai collegamenti, e probabilmente le discussioni sorte non devono essere piaciute ^__^
si erano formate due squadre allucinanti di pro e contro e si accusavano vicendevolmente i due vescovi....

se non ci fosse stato il suicidio del giovane probabilmente, credo, che il Papa non sarebbe intervenuto...

Anonimo ha detto...

Credo, in onestà di giudizio, che dopo una certa età la lucidità dei comportamenti, del pensiero, dei giudizi, della maggior parte delle persone tenda a decrescere, talvolta significativamente. Acciacchi, sclerosi, alzhaimer e chi più ne ha, ne metta, tendono ad ottenebrare le capacità di interpretare razionalmente i fatti e gli avvenimenti del rapidissimo tempo moderno. Diciamo come riferimento di massima, e fatte salve le eccezioni, dopo i 65 anni non poche persone (nessuno dei lettori e delle lettrici si offenda)subiscono delle naturali "diminuzioni biologiche" nelle loro facoltà mentali. E talvolta debordano verso comportamenti incomprensibili. Sentiamo di anziani che sono affetti da sindromi di "libidine geriatrica", di anziani che irretiscono bambine e bambini "per pedofilia", di maschi anziani, prossimi alla tomba, che litigano e talvolta ammazzano per il "possesso esclusivo" di donne da ospizio. Così va il mondo ed in fondo, così, è sempre andato, anche se i fatti perversi, un tempo, erano meno conosciuti. Quando "la testa non regge più", le devianze pericolose possono risultare "la norma".
Dunque non mi meraviglio più di tanto delle affermazioni del Vescovo in questione, né di quelle di altri vescovi anziani "fuori linea" che ho talvolta ascoltato. In estrema sintesi si dovrebbe concludere che anch'essi fanno spesso parte di un processo di decadimento senile, che non riescono a controllare perfettamente. Non dobbiamo dar loro, ed alle loro esternazioni, più peso di quanto in apparenza ne meritino.
Cherokee.

A.R. ha detto...

Sono assolutamente "basito", incredulo e "orrificato" da cotale intervista. Non ho proprio parole. Una cosa indicibile. E io che pensavo stamattina che questo vescovo, evidentemente richiesto di farsi da parte, sarebbe almeno rimasto in silenzio per il bene della Chiesa. E invece no.

Anonimo ha detto...

Caro Dante,
il fatto che il Papa "non puo'" dipende da una cos amolto semplice: si chiama Codice di Diritto Canonico.
A quanto mi risulta non esiste un canone per cui il Papa possa rimuovere un vescovo ipso facto.
Qui e' stato possibile solo perche' il Vescovo in questione ha dato la sua "disponibilita'" al Papa. Se non la dava... rien a faire, almeno dal punto di vista giuridico.

X Caterina63: hai qualche URL su questa storia dei due vescovi? Vorrei capirci di piu. Grazie.

DANTE PASTORELLI ha detto...

Ohibò! Il CIC impedisce di dimissionare vescovi ribelli e seminatori di eresie?

Anonimo ha detto...

"e lui cosa fa? pensa alla focaccia genovese, a don Gallo (se è quello rivoluzionario, stiamo freschi!) "

A caterì



ha detto PADRE GALLI (mario) non don gallo (andrea)

cmq è vero il tono dell'intervista non è molto da "vescovo" però tra il clero ci sono anche i serpenti ...quindi bisognerebbe conoscere meglio la situazione di orvieto dal dentro...e non bacchettare subito confondendo padre GALLI per don gallo

don Marco (garantista) ha detto...

conosco poco la faccenda o le faccende, ma a me l'intervista non dispiace, appare chiaro, se non lo fosse, che la strategia clericale della delazione e della calunnia dal getsemani ad oggi è stata sempre vincente e dentro la Chiesa questa è stata sempre una delle armi più usate, non mi meraviglio e non mi stupisco, se questi signori avessero parlato con il vescovo senza le famigerate "lettere anonime" avrebbero fatto una figura più dignitosa. Mi lascia basito lo stile vaticano di prendere in considerazione delle lettere anonime se tali sono veramente. Un vecchio Vescovo diceva: chi non si firma non è degno di essere letto, e cestinava.

DANTE PASTORELLI ha detto...

Comunque un fatto è certo: che il vescovo aveva espresso un giudizio veramente superficiale circa l'idoneità del giovane al sacerdozio. S'io dico il ver l'effetto nol nasconde.
Comunque evitate di parlar di "ex-vescovo". Vescovo era e vescovo resta. Non è più ordinario con quel che ciò comporta. Ed inoltre: chi mai l'ha scelto e ritenuto idoneo, vir probatus a tal punto da elevarlo all'episcopato?
Gira e rigira, si torna al centro dei problemi dela Chiesa: su chi ricadono le responsabilità prime?

Caterina63 ha detto...

Caro anonimo, sono riuscita a trovare solo questo video:
http://it.gloria.tv/?media=114305

quando Luca è stato ordinato Diacono e fa una omelia di mezz'ora...(di vuoto pneumatico!! ) per il resto non aggiungo altro...al Signore la sentenza, a noi la Sua Misericordia, ai Vescovi di essere più RESPONSABILI nel seguire i candidati al Sacerdozio...

....

in sostanza la storia è che questo giovane di 29 anni..aveva diversi problemi PERSONALI... tendenze omosessuali che a quanto pare sembravano essere SUPERATE.. o comunque chiacchiere prive di fondamento...tuttavia non era effettivamente maturo per essere ordinato sacerdote (mi è bastato ascoltare quella omelia!)....tra l'altro gli era appena morto il padre da poco tempo e tra i suffragi e il lutto è arrivato il no del Vaticano per la sua ordinazione....

è dunque il vescovo Giovanni Scanavino di Orvieto semmai corresponsabile per non essere stato in grado di vedere la fragilità di questo giovane (29 anni si dovrebbe essere maturi anche di fronte ad un lutto!)

il problema nasce quando Luca era al seminario di Molfetta....stranamente viene dichiarato NON IDONEO e lui invece di accettare prova al Seminario di Fermo....anche qui NON si trova bene... per concludere i suoi studi alla Lateranense e finisce ad Orvieto...
il Vescovo NON conosce nulla del suo passato e lo accoglie...


il resto è cronaca, riportava così il Corriere della sera:

«C’erano problemi di carattere e il suo scarso amore per lo studio» aveva ricordato il vescovo che però «aveva recuperato».

Uno «stop» dalla Santa Sede c’era stato anche per il passaggio a diacono. Poi superato. Per l’ordinazione c’era già una data: il 7 dicembre. Ma martedì, poche ore prima del suicidio, la diocesi di Orvieto aveva reso noto che l’ordinazione era stata sospesa e rimandata «per diretto intervento della Santa Sede».
Nel comunicato anche la preghiera affinché Luca si potesse «riprendere da questa grande prova». Ma lui non si è ripreso. Il motivo lo ha messo nero su bianco: quel «no» al suo sacerdozio, i suoi sogni erano infranti per sempre. Nell’ultimo messaggio Luca chiede alle persone «sulla terra di pregare per lui» e al Signore di perdonarlo. Dice di essere cosciente della propria fragilità. Ringrazia il vescovo, chiamandolo «padre Giovanni». E chiede scusa ai familiari.

**********
il sacerdozio non può restare associato ad un SOGNO... non è un mestiere fra i tanti, è una CHIAMATA che spesso si riflette in quel: "un altro ti cingerà i fianchi e ti condurrà DOVE TU NON VUOI"... è anche combattimento...
e se è vero che non dobbiamo emettere giudizi, è altrettanto vero che neppure il Vescovo ha il diritto di accusare la Santa Sede quando, soprattutto, l'incompetente è stato lui e non Roma.....

Anonimo ha detto...

ci sono mogli che non si accorgono di avere un marito gay; figuriamoci se un vescovo si deve accorgere se è gay un suo diacono o un suo prete!

Questo vescovo comunque è meglio che se ne sia andato.

Anonimo ha detto...

Grazie Caterina63 del link di gloria.tv, non conoscevo questo video.

C'e' una cosa che penso non sia corretta: "il Vescovo NON conosce nulla del suo passato e lo accoglie...". Non lo reputo possibile: anche solo per esaminare il curriculum degli studi teologici viene fuori alcuni esami fatti qui, altri la... sono tracce di un passato su cui una persona minimamente prudente puo' chiedere informazioni. La prudenza non sembra sia stata una delle caratteristiche di questo vescovo, visto anche il seguito delle storie.

X don Marco: concordo al 100% sulla validita' nulla delle "lettere anonime", ma da quanto ho letto in piu' parti qui c'e' stata una "visita apostolica" (=un altro vescovo viene in diocesi e ti fa le pulci). Anche questa non rientra nella "prassi ordinaria", se c'e' stata vuol dire che di problemi seri e reali ce n'erano.

X Dante: hai ragione, sarebbe da vedere chi ha proposto tal persona a questo compito.

(...continuo nel prossimo post)

Anonimo ha detto...

(...continuazione)
Sopratutto, cara Caterina63, centri abbastanza bene IL problema reale: "il sacerdozio non può restare associato ad un SOGNO".
Per fare un esempio, se io sogno di sposarmi la Arcuri, e lei non ci sta', che faccio, mi sparo?
Si e' chiusi nel proprio soggettivismo, senza una dimensione oggettiva cui fare riferimento comune. L'altro non esiste, cio' che conta e' realizzare "il mio sogno". C'e' una mancanza di fondo nel comprendere cosa vuol dire Chiesa, in cui preti vescovi e papa non portano avanti "la loro visione" ma una fede che ci e' stata donata e che dobbiamo conservare e sviluppare, sena tradirla o rinnegarla.

DANTE PASTORELLI ha detto...

Caterna cara, le tendenze omosessuali non si superano: inutile dar retta alle chiacchiere, come quelle di chi si scopre omosessuale solo 30 o 40 anni! Si può resistere alla pratica omosessuale. Naturam expelles furca tamenusque recurret. Abbiamo un'età sufficiente - io più di te - per capire come vanno certe cose.

Per tale DON MARCO. Tipico esempio di prete ipocrita. Lancia in resta contro la Chiesa e l'anonimato delle delazioni. E che ti fa il coraggioso milite della trasparenza, dell'onestà e della moralità? Incrimina la Chiesa senza declinare le sue generalità!
RAFFAELLA, certi commenti non dovresti pubblicarli, per dignità. Amenoché, dando spazio a simili commentatori, tu non voglia mostrar quanto marcio ci sia nella Chiesa.

Anonimo ha detto...

Appello del Sindaco di Orvieto al Santo Padre nell'ultima de "Il Foglio" di oggi. Ancora non lo trovo online.

don Marco (seccato) ha detto...

Per tal Dante Pastorelli. Faccio notare che il mio commento è educato, rispettoso, privo di insulti ecc. ecc.
Probabilmente non sei prete o se lo sei vivi nell'iperuranio, non serve dare generalità per sapere che certi metodi dal Cenacolo in poi han sempre funzionato.
Infine ti ricordo che Torquemada è morto da un pezzo, se sei un inquisitore, fattene una ragione, ormai non si brucia più nessuno.
Se Raffaella ospite le mie idiozie probabilmente le riterrà degne al pari delle tue.
Non mi è mai piaciuto chi ama dettare leggi agli altri, chi giudica, chi spara sentenze, decisamente antievangelico, ma devo concludere che non sei nemmeno cristiano.

DANTE PASTORELLI ha detto...

PS. per l'anonimo don Marco, una sentenza tratta dal suo intervento e che condivido perfettamente e spiega il motivo per cui chiedevo a Raffaella di non pubblicare certe indecenze:
"Un vecchio Vescovo diceva: chi non si firma non è degno di essere letto, e cestinava". Un vero uomo di Chiesa agisce sempre a viso aperto.
Quanto al mio Cristianesimo, meglio Cattolicesimo, è a prova di bomba e ben noto, per cui le tue parole seccate mi fann'un baffo.

Anonimo ha detto...

L'appello del sindaco di orvieto al Papa:

http://www.orvietosi.it/notizia.php?id=22625

Che le fanno a fare queste cose... ma pensano che la S. Sede prima di intervenire non abbia gia' indagato a fondo?

Anonimo ha detto...

Caterina
Non si giudica la maturità di un sacerdote dalla prima omelia.....

don Marco (seccato) ha detto...

invece ho la sensazione, da quanto purtroppo devo leggere, che insulti sempre quelli che dissentono dal tuo pensiero, (non è la prima volta che accade in questo blog, ma ti leggo pochissimo)a volte rasenti la calunnia e la diffamazione, visto che difendi il tuo presunto "cattolicesimo", ti chiedo cortesemente di usare un linguaggio meno portuale e più rispettoso nei confronti di chi non conosci o semplicemente nei confronti di scrive qualcosa che va oltre il tuo pensiero per il semplice motivo che esite in questo mondo qualcuno in più e che usa pensare e osa dire cose diverse dalle tue.
Senza scomodare la psicologia, di solito chi insulta è privo di argomenti o è un modo per nascondere fragilità di vario tipo.
Pertanto, poichè non ci accomuna nulla certi apprezzamenti.
Ergo, "prete ipocrita" te lo dici guardandoti allo specchio, e persona "marcita" lo dici sempre a te stesso, se ne hai il coraggio la sera, prima di andare a letto, non conosci me, di sicuro, spero, conoscerai te stesso, e ti sei descritto in modo decisamente eloquente.

DANTE PASTORELLI ha detto...

Un P.S. presuppone uno scritto. Non ci sarà più l'inquisizione, ma la censura, vedo, esiste ancora, a vantaggio dei preti che nell'anonimato sputano nel piatto in cui mangiano.

DANTE PASTORELLI ha detto...

"Un vecchio Vescovo diceva: chi non si firma non è degno di essere letto, e cestinava".
L'hai scritto tu: rileggilo a mente fresca e sobria. E mettila in pratica questa massima. E cestìnati prima che la cloaca che spalanchi ti sommerga meritatamente.
Quanto al "marcio" non intendevo dire che tu sei marcio: chiedevo a Raffaella se lo scopo del blog fosse, tramite l'approvazione di certi commenti di anonimi come te, di far passar la Chiesa come sentina d'ogni marciume, un dominio di delatori, sicari morali.
Ma vedo che ben due miei commenti sullo stesso tenore sono stati censurati.

don Marco (consigliere dei problematici) ha detto...

se ti ha censurato segno che hai davvero qualche problema!
Ma ti rendi conto che linguaggio usi???
Ma chi ha mai detto che la Chiesa è quello che mi attribuisci?
Ma stai bene in salute???
Sai cosa vuol dire educazione e rispetto???
Vedo che ti senti superiore e dispensi a piene mani sentenze, consigli e ordini, .... ma non è che sei tormentato da qualche problemino che ti sfugge? Non occorre sottoporre ad un esperto il tuo modo di rispondere, lo capisce anche un giovane di media cultura, spero tu non sia prete e spero tu non sia sposato perchè sei capace di fare solo danni.
Porta rispetto. Porta rispetto. Porta rispetto.
Io sono anonimo esattamente quanto te, avrei potuto mettere Giuseppe Castrovillari, Matteo Lucini, Fra Pasquale da venezia......
In quaresima ti suggerisco 3 camomille al giorno!!!

DANTE PASTORELLI ha detto...

Mi sa che di problemi psichici veramente grossi li hai tu e difficilmente risolvibili.
Scrivi cose senza senso e mi attribuisci parole e sentenze mai pronunciate.
Il mio nome è quello che leggi qui, e in internet è facilmente rintracciabile anche il mio indirizzo di casa e il numero telefonico.
Sei davvero un anonimo presuntuoso, arrogante e inconcludente e, comincio a credere neppure prete: ché se anche una minima parte di preti son come te significa che lo Spirito Santo s'è da tempo girato dall'altra parte. Né mi meraviglierebbe, data appunto la tua inconcludenza sapere che sei il solito troll neocat. Io sono felicemente sposato da 46 anni, ho tre figli e tre nipoti; mi occupo di una chiesa della cui confraternita son governatore; insegno gratuitamente nel seminario di Gricigliano con soddisfazione dei superiori e tanto affetto degli allievi.
Fa' il tuo nome, vigliacco fuoriuscito basagliano.

don Marco (consigliere dei problematici) ha detto...

mai discutere con gli idioti, ti battono con l'esperienza e ti portano al loro livello.
ti fornirò gli estremi della clinica dove lavoro!

DANTE PASTORELLI ha detto...

Capisco: lavori come cavia per esperimenti su casi impossiili anche per S. Rita.
Quando avran trovato la cura a te propizia ricordati di quanto t'ha detto il vescovo saggio e che hai riportato:
"Un vecchio Vescovo diceva: chi non si firma non è degno di essere letto, e cestinava".
Se il cestino non ti contiene, c'è sempre il cassonetto. E amen.