domenica 13 marzo 2011

Il Papa all'Angelus: lottare contro il peccato e salvare il peccatore (Radio Vaticana)

Il Papa all'Angelus: lottare contro il peccato e salvare il peccatore

Il Papa, oggi all’Angelus in Piazza San Pietro, ricordando l’odierna Prima Domenica di Quaresima, ha invitato a cercare la vera libertà, riscoprendo il senso del peccato, “causa profonda di ogni male”. La vera lotta è contro lo spirito del male: bisogna opporsi al peccato, dunque, e salvare il peccatore. Il servizio di Sergio Centofanti.

La Quaresima costituisce nella Chiesa un itinerario spirituale di preparazione alla Pasqua. “Si tratta – ha affermato il Papa - di seguire Gesù che si dirige decisamente verso la Croce, culmine della sua missione di salvezza”:

“Se ci domandiamo: perché la Quaresima? perché la Croce?, la risposta, in termini radicali, è questa: perché esiste il male, anzi, il peccato, che secondo le Scritture è la causa profonda di ogni male” .

“Ma questa affermazione – ha proseguito - non è affatto scontata, e la stessa parola ‘peccato’ da molti non è accettata, perché presuppone una visione religiosa del mondo e dell’uomo”:

“In effetti è vero: se si elimina Dio dall’orizzonte del mondo, non si può parlare di peccato. Come quando si nasconde il sole, spariscono le ombre; l’ombra appare solo se c’è il sole; così l’eclissi di Dio comporta necessariamente l’eclissi del peccato. Perciò il senso del peccato – che è cosa diversa dal 'senso di colpa' come lo intende la psicologia – si acquista riscoprendo il senso di Dio”.

“Di fronte al male morale – ha spiegato Benedetto XVI - l’atteggiamento di Dio è quello di opporsi al peccato e salvare il peccatore”:

“Dio non tollera il male, perché è Amore, Giustizia, Fedeltà; e proprio per questo non vuole la morte del peccatore, ma che si converta e viva. Per salvare l’umanità, Dio interviene: lo vediamo in tutta la storia del popolo ebraico, a partire dalla liberazione dall’Egitto. Dio è determinato a liberare i suoi figli dalla schiavitù per condurli alla libertà. E la schiavitù più grave e più profonda è proprio quella del peccato”.

Per questo Dio ha mandato il suo Figlio nel mondo: “per liberare gli uomini dal dominio di Satana, ‘origine e causa di ogni peccato’. Lo ha mandato nella nostra carne mortale – ha sottolineato il Papa - perché diventasse vittima di espiazione, morendo per noi sulla croce”:

“Contro questo piano di salvezza definitivo e universale, il Diavolo si è opposto con tutte le forze, come dimostra in particolare il Vangelo delle tentazioni di Gesù nel deserto, che viene proclamato ogni anno nella Prima Domenica di Quaresima. Infatti, entrare in questo Tempo liturgico significa ogni volta schierarsi con Cristo contro il peccato, affrontare – sia come singoli, sia come Chiesa – il combattimento spirituale contro lo spirito del male”.

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2 commenti:

gemma ha detto...

Vado O.T ma volevo ringraziare Sat 2000 per la trasmissione che è iniziata ieri pomeriggio, "la domenica con Benedetto XVI". L'ho vista in replica ieri sera e mi è piaciuta. Spero che la programmazione continuii, anche nella replica serale :)

Anonimo ha detto...

Concordo! Anche io ho passato una piacevolissima mezz'ora in compagnia di Papa Benedetto :-)))
Alessia