sabato 19 marzo 2011

Il Papa: il giusto vive la legge come il Vangelo. Benedetto XVI ringrazia padre Lethel per gli esercizi spirituali dedicati a Papa Wojtyla (Izzo)

PAPA: IL GIUSTO VIVE LA LEGGE COME VANGELO

(AGI) - CdV, 19 mar.

"Giusto e' l'uomo che e' immerso nella Parola di Dio, che vive nella Parola di Dio, che vive la legge non come giogo ma come gioia, che vive la Legge come Vangelo".
Lo ha detto il Papa commentando la figura di San Giuseppe, Custode del Redentore, che e' stata presentata da padre Francois-Marie Lethel nell'ultima meditazione degli Esercizi Spirituali di Quaresima predicati a Benedetto XVI e alla Curia Romana.
La Provvidenza, ha osservato Joseph Ratzinger che festeggia oggi il suo onomastico, ha voluto che gli Esercizi Spirituali per la Quaresima si concludessero proprio nel giorno dedicato a San
Giuseppe "un umile Santo, umile lavoratore che e' stato chiamato ad essere Custode del Redentore".
San Matteo caratterizza San Giuseppe con una parola: 'era un giusto'".
San Giuseppe, ha proseguito, "era immerso nella Parola di Dio scritta, trasmessa nella saggezza del suo popolo". E proprio cosi' "era preparato e chiamato a conoscere il Verbo Incarnato". Questa, ha soggiunto, "rimane, la sua missione, per sempre: custodire la Santa Chiesa, il nostro Signore". "Ci affidiamo in questo momento - ha detto il Pontefice - alla sua custodia; preghiamo perche' ci aiuti nel nostro umile servizio; andiamo avanti con coraggio sotto questa protezione. Siamo grati per gli umili santi, preghiamo il Signore che ci renda anche umili nel nostro servizio e cosi' santi nella compagna dei santi".
Il Pontefice, nel discorso in occasione del suo onomastico, ha anche sottolineato che "la 'scientia fidei' e la 'scientia amoris' vanno insieme e si completano, che la ragione grande e il grande amore vanno insieme; anzi - ha scandito - il grande amore vede piu' della ragione sola".

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WOJTYLA: PAPA RINGRAZIA PER ESERCIZI SPIRITUALI A DEDICATI AL PAPA POLACCO

(AGI) - CdV, 19 mar.

Benedetto XVI ha reso omaggio oggi alla memoria del suo grande predecessore Giovanni Paolo II, che tra 40 giorni egli stesso proclamera' beato in piazza San Pietro.
Lo ha fatto nella lettera di ringraziamento a padre Francois-Marie Lethel, resa nota dalla Radio Vaticana, ricordando che il cammino spirituale proposto dal religioso carmelitano e' stato ispirato dalla testimonianza del prossimo Beato Karol Wojtyla.
E sottolineando che le meditazioni quaresimali sono servite ad approfondire l'incontro con "figure vive di alcuni Santi e Sante, come stelle luminose ruotanti intorno al Sole che e' Cristo, Luce del mondo". Questa impostazione, ha osservato il Papa, si e' accordata molto bene "al programma di catechesi" svolto in questi anni durante le Udienze generali, "con il proposito di far meglio conoscere e amare la Chiesa cosi' come essa si mostra nella vita, nelle opere e negli insegnamenti dei Santi". In proposito, Benedetto XVI ha rilevato che questa "linea di riflessione e di contemplazione sul mistero di Cristo riflesso, per cosi' dire, nell'esistenza" dei Santi "costituisce un elemento fondamentale" ereditato da Giovanni Paolo II, portato avanti "con piena convinzione e con grande gioia".

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6 commenti:

Anonimo ha detto...

OT, Raffa.
Sarkò ha dato via al raid. Si riparte con la guerra umanitaria che tale non è poiché gli obiettivi del trio sono altri. Io non mi ritengo una becera pacifista da sciarpa arcobaleno, ma per una volta sono d'accordo con Gino Strada.
:-((
Alessia

Raffaella ha detto...

Sono molto preoccupata per questa offensiva.
Temo che molti civili rischino di diventare scudi umani, senza scampo.
Una situazione altamente drammatica.
R.

sonny ha detto...

Condivido totalmente le vostre perplessità.

mariateresa ha detto...

sono dello stesso parere di Alessia. Mi sentivo un marziano prima di leggere il tuo post.
Sembrano tutti presi dal sacro fuoco di proteggere le popolazioni.
Veramente nobile e encomiabile che un così fulgido ideale non sia macchiato da nessun interesse economico.
Ma lasciamo stare che questo è il blog del Santo Padre.
E spero anch'io che non sia una carneficina e che non ci troviamo in mezzo ad attentati terroristici fino alle ascelle.
Speravo di non vederla mai una guerra.

Raffaella ha detto...

Non si impara mai nulla dalle esperienze del passato.
Ed intanto ci vanno di mezzo le popolazioni civili.
Chissa' come mai non si interviene mai per ragioni umanitarie in quei Paesi sotto il quali non sgorga l'oro nero e con i quali non si intrecciano rapporti commerciali.
Il Presidente tedesco disse una grande verita', prima di essere costretto alle dimissioni.
R.

Anonimo ha detto...

avete visto la diretta del sito di repubblica?
sembra un'esclation.
ha ragione strada e anche bossi.