martedì 8 marzo 2011

Il Papa parteciperà ad un programma televisivo, "Domande su Gesù", lo speciale del Venerdì Santo della trasmissione "A Sua Immagine" di Rai Uno (Izzo)

PAPA: PER LA PRIMA VOLTA RISPONDERA' A DOMANDE IN TV

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 8 mar.

Il Papa parteciperà ad un programma televisivo, "Domande su Gesù", lo speciale del Venerdì Santo della trasmissione "A Sua Immagine" di Rai Uno.
Una decisione, della quale ha dato notizia il conduttore Rosario Carello al Corriere della Sera, che rappresenta una assoluta novita' anche rispetto all'unico precedente, la partecipazione dello stesso Benedetto XVI alla lettura in diretta della Bibbia promossa due anni fa dal vaticanista Giuseppe De Carli, il direttore di Rai Vaticano scomparso da qualche mese, Papa Ratzinger, infatti, questa volta ha accettato di entrare in un format gia' collaudato e di successo come quello degli speciali che la rubrica religiosa della prima rete realizza ogni anno per offrire ai telespettatori la possibilita' di formulare liberamente le proprie domande - inerenti alla "Passione" - ed ottenere risposte da grandi teologi e altri qualificati esperti (il tutto viene trasmesso in un orario non particolarmente felice: le 14,15).
Come il suo predecessore Giovanni Paolo II, anche Papa Ratzinger, infatti, oltre ad essere stato ripreso dalle telecamere in occasione di cerimonie ed incontri, e ad aver risposto a domande di giornalisti in interviste poi trasmesse dalla tv, ha registrato diversi videomessaggi destinati a gruppi di fedeli, ma in tutte queste situazioni le parole e le azioni del Pontefice non erano "per la tv", che semplicemente le riprendeva. Anche Giovanni Paolo II e' stato ripreso dalle telecamere praticamente ogni giorno dei suoi 27 anni di Pontificato, offrendosi alle telecamere non solo negli incontri pubblici e nelle celebrazioni ma anche in molti momenti privati a cominciare dalle sue amatissime gite in montagna, l'inverno per sciare e nelle stagioni piu' calde per passeggiare. Anche se deve essergli costato molto, il Papa polacco non si e' mai sottratto alle richieste della tv, nemmeno alla fine della sua vita, per testimoniare che la fede vince su qualunque limitazione fisica. Ma, a differenza di Benedetto XVI, ritenne di non rilasciare interviste televisive anche se il 14 ottobre 1998 intervenne per telefono in diretta nella trasmissione "Porta a porta" di Bruno Vespa, quella sera dedicata ai 20 anni di Pontificato.
Poco piu' di un secolo prima, nel 1896 era stato Papa Leone XIII a lasciarsi riprendere dal regista Vittorio Calcina per quella che tuttora rimane la prima pellicola italiana esistente. Il breve filmato girato nei giardini Vaticani mostra una benedizione del Pontefice della Rerum Novarum, che venne filmata su pellicola Lumie're. La pellicola originale, ceduta dalla Cineteca Nazionale alla Filmoteca Vaticana nel 1959, e' stata restaurata ed e' il primo documento filmato di un Pontefice, testimonianza della capacita' della Sede Apostolica di una vera grande apertura al nuovo. Papa Ratti, il successore, convinto anche lui delle strordinarie potenzialita' di quelli che erano allora i nuovi media, volle dotare di un emittente radiofonica, la Radio Vaticana, il neonato Stato della Citta' del Vaticano. E si lascio' riprendere il giorno dell'inaugurazione, il 22 febbraio 1931. Il filmato, anch'esso conservato nella Filmoteca Vaticana, si intitola "Pio XI e Marconi". "Pastor Angelicus" e' invece il titolo del documentario-biografia di Pio XII, un film del 1942 che, sempre sullo sfondo della guerra, e' uno straordinario esempio di comunicazione da parte della Chiesa. Papa Pacelli si lascio' riprendere senza mai guardare nell'obiettivo e senza nulla concedere alla cinepresa. Nel 1961 furono invece, per la prima volta, le telecamere della Rai di Ettore Bernabei ad entrare nel Palazzo Apostolico per raccontare "Una giornata del Papa", e far conoscere meglio al pubblico televisivo Giovanni XXIII, un Papa anziano ma sorprendentemente umile e moderno, molto disponibile alle esigenze della tv, come hanno poi raccontato i cameramen ammessi alla terza loggia. Proprio Bernabei gli aveva fatto avere i suoi "Suggerimenti per eventuali trasmissioni radio-televisive in vista del Concilio". E Papa Roncalli, racconta lo storico Marco Roncalli, nipote e biografo del Pontefice ergamasco, volle incontrare in privato l'allora direttore generale della Rai.

© Copyright (AGI)

Nessun commento: