lunedì 14 marzo 2011

Il Superiore Generale dei Gesuiti: Il Papa sollecita un cambiamento radicale nella formazione dei preti

Clicca qui per leggere l'articolo segnalatoci da Alberto. Qui una traduzione sommaria.

3 commenti:

euge ha detto...

SAREBBE ORA!!!!!!!!!!!!!! Troppa faciloneria ed approssimazione nella preparazione dei futuri sacerdoti ha portato a vedere e sentire certe cose da far accapponare la pelle! Dalle funzioni cambiate di volta in volta a seconda delle visioni fantastiche della liturgia alle omelie piene di parole spesso inutiliche ti dimentichi appena esci finita la messa.

Anonimo ha detto...

Timeo danaos et donos ferentes. Ma perché quelli che sono più responsabili della crisi, tipo gesuiti e dintorni, ora sono tutti papisti? Ormai non si fa altro che lodarlo, persino Carla Bruni per i preservativi, gli ebrei per l'assoluzione, Politi per il VI comandamento,i luterani per l'ultimo libro, tutti gli altri per la tolleranza zero e noi a fare gli zuavi che si sono immolati invano.Eufemia

Anonimo ha detto...

Mi è piaciuto l'intervento di Eufemia, schietto e veritiero.
Se mi è consentita una considerazione di merito in ordine alle vocazioni sacerdotali, credo che l'errore fatto dalla Chiesa, per molti anni, sia stato quello di "indurre" le vocazioni, sollecitando morbidamente adolescenti e ragazzi di buona moralità, ma dalla personalità non ancora pienamente affermata per normale condizione giovanile biologica, a "riconoscersi in un disegno vocazionale", mentre, magari, quei potenziali sacerdoti, pur essendo buoni cristiani, non avvertivano profondamente il desiderio di dedicare tutta a loro vita al servizio pieno di Dio, rinunciando per semopre agli affetti ed alle attrazioni femminili.
Ciò ha determinato un certo numero di vocazioni "claudicanti", che non hanno retto all'usura del mondo. Con conseguenze tragiche per loro e per la Chiesa.
Cherokee.