mercoledì 23 marzo 2011

La Santa Sede all'Onu: Pedofilia e incesto sono due esempi di comportamenti che non possono in alcun caso essere giustificati (Izzo)

PEDOFILIA: S. SEDE, ORIENTAMENTO SESSUALE NON GIUSTIFICA REATI

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 22 mar.

Pedofilia e incesto sono due esempi di comportamenti che non possono in alcun caso essere giustificati.
Lo sostiene la Santa Sede che, afferma l'arcivescovo Silvano Maria Tomasi, osservatore permanente della Santa Sede presso l'Onu di Ginevra, in occasione della 16.ma Sessione del Consiglio dei diritti umani, "difende la dignita' di tutti gli uomini e condanna ogni forma di violenza a causa di orientamenti o comportamenti sessuali".
"Vi e' una differenza fondamentale - sottolinea il presule - tra sentimenti e comportamenti. Un Paese non puo' privare una persona dei suoi diritti, basati proprio sui sentimenti. Ma gli Stati - aggiunge - possono, e devono intervenire su alcuni aspetti legati ai comportamenti, inclusi quelli sessuali". "Certi tipi di comportamenti sessuali - ricorda mons. Tomasi - devono essere vietati dalla legge".
La Santa Sede desidera inoltre affermare la propria convinzione, profondamente radicata, che la sessualita' umana e' un "dono" che si esprime in modo autentico nel matrimonio tra uomo e donna. "Negare la dimensione morale della sessualita' - afferma il presule - porta a negare la liberta' della persona" e mina in definitiva la sua "dignita' ontologica". "Questa convinzione sulla natura umana - sottolinea infine il rappresentante pontificio - e' condivisa anche da molte altre comunita' di fede".

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