mercoledì 9 marzo 2011

Sei triste? Sei giù di morale? Ti fa male un'unghia del piede? Suvvia, sorridi! Leggi questa intervista a Kung

Clicca qui per leggere l'intervista. Qui una traduzione sommaria.
Nonostante i limiti della traduzione automatica, c'e' da dire che il pezzo merita davvero di essere letto perche' condensa in un solo colpo tutti i pregiudizi e gli stereotipi possibili ed immaginabili :-)

26 commenti:

mariateresa ha detto...

ragazzi, che rottura di zanetti assicurata.E' esilarante poi il punto dove dice che vuole evitare che qualcuno pens ia un suo risentimento personale verso Benedetto. Ma quando mai?Scherziamo?
Anche l'intervistatore è melenso.Almeno, al netto del traduttore, sembra melenso.In qualche punto poi sembra anche prenderlo in giro, ma in effetti la tentazione viene.
Per esempio sulla sollevazione dei vescovi auspicata ma mai pervenuta.
Certo che ormai Kung è diventato come un personaggio da commedia, una specie di Pantalone o Arlecchino sempre con lo stesso copione.
Fa un po' pena.

mariateresa ha detto...

Non so Raffaella se l'intervista fa passare il male per l'unghia del piede.Non serve neanche a questo.

Samuele Baracani ha detto...

Ma come è possibile che non si comprenda l'importanza del ministero ordinato?

Anonimo ha detto...

Povero vecchio trombone, batte sempre sugli stessi tasti, si è come fossilizzato che non lo smuoverebbe neanche una cannonata. Ha provocato talmente tanti danni, pur senza raggiungere gli obiettivi che si era prefisso, che sono convinta sia confusamente consapevole di aver fallito alla grande. Cosa che non sarebbe successa se il suo ex amico, colto da illuminazione, non lo avesse mollato. Da qui il suo accanimento.
Alessia

Bastardlurker ha detto...

Il Papa accetta le domande dei semplici (Corradi)

IL VOLUME IN VENDITA DA DOMANI NON È «DOGMA». CRITICHE E DISSENSI SONO PERMESSI

Se siamo rimasti che i sempliciotti devono chiedere il permesso per pensare lamentarsi di quello che, da sempre, dice Kung è miope.

mariateresa ha detto...

penso che tu abbia dimenticato la punteggiatura bastardlurker perchè la tua frase in italiano non fila.
Ma se l'ho capita mi permetto di sorridere. Se papa Benedetto non avesse scritto che il libro non è un atto di magistero e che può essere criticato sarebbe successo il finimondo. Invece l'ha scritto ma è stato criticato lo stesso ,tanto non vale come ha detto Augias, lui è il papa. Insomma ci sono certe anime inquiete che non gli va mai bene niente, bisogna criticare per forza.
I permessi per fare qualcosa non te li chiedono più neanche i figli figurati i credenti al Papa.
Quanto a Kung io dico e affermo che ormai si è reso ridicolo.

Anonimo ha detto...

"CRITICHE E DISSENSI SONO PERMESSI".
Caro Bastard, naturalmente si parla di critiche e dissensi di persone che conoscano la materia. In qualsiasi caso va da sé che l'opinione del primo pirla che passa per la strada e si sente figo perché ha letto due o tre cagate sul sito dell'UAAR non avrà mai lo stesso valore di quella del Papa. E non per oscurantismo, ma perché è così in qualsiasi materia: la mia opinione in fisica quantistica vale meno che niente, e non grido all'ingiustizia per questo; non l'ho studiata, e devo fidarmi di chi l'ha fatto. Perché in teologia dovrebbe essere diverso?

quirinus ha detto...

Bastardlurker, ma ci sei o ci fai? Secondo me, ci sei. Il dissenso è permesso sulle dottrine non definite. Non è che se il libro dice che Gesù è risorto allora uno può essere cattolico e dissentire su un punto fondamentale della fede.

Siccome nessuno è obbligato ad essere cattolico, nemmeno tu, per fortuna! - se uno vuole stare nella Chiesa deve accettarne il credo e le regole, sennò accomodarsi fuori, prego. Non si capisce perchè semplici principi che si accettano da un circolo di scacchi o un club di calcetto non debbano valere per le scelte sull'eternità!

Quanto a Kung, bisogna pregare molto per questo vecchio pavone debosciato che voleva essere il nuovo Mosè e invece è riuscito solo a diventare il vecchio Pulcinella per la gioia della stampa ignorante e degli odiatori della Chiesa (che come Bastardlurker dimostra, sono ignoranti quanto la stampa della quale bevono tutto). Che pena, povero vecchio.

Anonimo ha detto...

Kung ammette che se si fosse sposato e avesse avuto una famiglia da accudire, non avrebbe avuto il tempo di scrivere tanti ponderosi libri. Cioè il celibato è solo per gli illuminati. Mentre scorazzare con un'Alfa negli anni 60 era dimostrazione di apertura mentale, vestire paramenti sacri di un certo valore è sintomo di vanità, disdicevole per gli italiani ma addirittura incomprensibile per i tedeschi. Ma nessuno gli dà del razzista e tanti ancora gli vanno appresso, anche se qualche dubbio avanza fra i poveri fondamentalisti. Eufemia

Anonimo ha detto...

Grazie raffaella per un sorriso, perfetto x iniziare bene la Quaresima (cfr. Vangelo di oggi, "quando digiunate...").
E' comunque solo una markettina pubblicitaria x il prossimo libro, in uscita fra poco (ultima riga dell'articolo). D'altra parte, se non scrive e vende libri, come campa? :)

Titta ha detto...

io già come sento parlar male del medioevo mi irrito... alle scarpette rosse, poi, ho già in mano il bazooka :)

Bastardlurker ha detto...

I Vangeli sono chiari non ci vuole un Papa per capirli.

Sarebbe preferibile che la gerarchia cattolica vivesse il Vangelo piuttosto che scrivere libri.

Il latinorum, il canto gregoriano non sono certo la soluzione ai problemi della Chiesa.

E tanto meno dare la colpa a Kung.

Raffaella ha detto...

Per favore!
Siamo al protestantesimo puro!
Non capisco perche' si debba denigrare chi scrive libri.
Da' cosi' fastidio un Papa che scrive e che spiega?
R.

mariateresa ha detto...

la prossima volta fatevelo col pongo il papa, a vostro gusto.
Nel cervello gli mettete un cd di Micromega, lo vestite con le pezze nel sedere e gli fate fare propaganda per il centro sinistra alle prossime elezioni.Allora sì che sarà un araldo del Vangelo apprezzato.

Anonimo ha detto...

Oh Bastard, ma non hai argomenti meno qualunquisti a disposizione? Compito della gerarchia cattolica è proprio spiegare, istruire, insegnare e diffondere la Parola e la sua miglior comprensione. Del resto, sai, proprio secondo i Vangeli questo è ciò che Cristo Risorto ha chiesto agli Apostoli: andare in tutto il mondo a predicare il Vangelo (chiaro che questo dovrebbe implicare anche viverlo fino in fondo; ma visto che gli uomini sono deboli e restano peccatori, beh, non si può pretendere da loro la perfezione; io credo che la maggior parte di loro ci provi eccome).
I Vangeli, poi, sono chiari ma non chiarissimi: se lo fossero non si spiegherebbe la quantità di interpretazioni sballate che sedicenti esperti (stile Augias) propinano al pubblico ignorante, né tanto meno la ricerca intorno alla figura di Gesù che ha conosciuto una fioritura straordinaria negli ultimi due-tre secoli ottenendo i risultati più diversi. Capirli davvero implica una conoscenza profonda del contesto storico, della loro formazione, della loro trasmissione e della loro interpretazione attraverso i secoli che non tutti hanno. È bene che chi non l'ha s'impegni a studiare ed imparare a fondo, ma finché non l'avrà fatto, non può pretendere che le sue opinioni valgano chissà che. Il fatto stesso che tu, caro Bastard, pensi che non ci voglia un maestro per capirli, in realtà la dice lunga sulla tua ignoranza in materia. La conoscenza superficiale è sempre facile, quella profonda non lo è mai.

Titta ha detto...

ha ragione: a che serve scrivere libri? i vangeli sono chiari.... direi che vale la pena abolire il Concilio di Nicea!!!! :)

gemma ha detto...

la teologia degli ultimi decenni in Germania più che nelle mani dei papi è stata nelle sue mani. Peccato davvero non abbia mai alcun dubbio su se stesso, sulla sua di predicazione e su quanta fede abbia portato negli uomini, al di là degli applausi dei non credenti. Si dice convinto che Gesù stia dalla sua parte, ma normalmente non ci si rivolge a Gesù per sentire sempre e solo parlare di contraccezione, ordinazione femminile e celibato sacerdotale. Almeno quando si è in ricerca del sacro, sempre che alla base del discorso religioso vi sia il sacro, o quando nella fede si cerca quel qualcosa che nel mondo di tutti i giorni non c'è
Onestamente, parlo di contraccezione per buona parte del mio tempo, e se l'adesione al Vangelo deve ridursi a questo, fatico a comprendere il senso della conversione. Se ne può discutere a margine, ma non può essere costantemente il centro, così come la realizzazione coniugale dei sacerdoti.
Riguardo ai libri, mi pare che Kung ne scriva un bel pò, e che nemmeno la sua superbia nè il suo astio nei confronti dei papi siano in linea con gli insegnamenti del Vangelo. In libreria c'è posto per tutti, nessuno obbliga bastardulker a leggere i libri del Papa, come io non mi sento obbligata a leggere i libri di Kung

Anonimo ha detto...

esatto Raffa, per Bastarlurker esiste la "sola scriptura"... ora che si è dichiarato non c'è più gusto nel rispondergli...pazienza...;-)
Luigi

Anonimo ha detto...

Cara Raffaella,
non e' che da' fastidio un Papa che scrive e che spiega...
quello che da' MOLTISSIMO fastidio e' un Papa che scrive e che spiega IN UN LINGUAGGIO DIRETTO CHE LA GENTE CAPISCE SENZA DOVER RICORRERE AI SOLONI DI TURNO.
Molto semplice, B16 toglie loro la sediola da cui hanno pontificato per decenni a nome di non si sa chi.

un passante ha detto...

dal momento che Augias e chiunque si alza la mattina discetta su Gesù, non vedo cosa ci sia di male se lo fa anche qualcuno che oltre a considerarlo un grande personaggio storico lo ritiene per fede il figlio di Dio
Non sarà tutta colpa di Kung, ma anche dare tutta la colpa ai papi è puerile
Come intellettuale a me in fondo Kung sarebbe anche simpatico se fosse un tantino meno supponente, perchè sono uno che ama le dispute. Ma vorrei proprio vedere in ventisette anni di un pontificato che ha più volte definito fallimentare, chi ha portato più uomini alla fede tra lui e Giovanni Paolo II

Anonimo ha detto...

Quello che a me interesserebbe sapere è se Hans Kung che, ci piaccia o no, è un sacerdote celebra mai messa. Insomma, se in qualche modo svolge quello che è il suo ministero. Mi pare non sopporti che gli si rivolga con il titolo di padre, per non parlare di indossare la talare o il clergyman.
Alessia

Bastardlurker ha detto...

Cosa c'entra la "sola scriptura" visto che il best seller non c'entra niente con il magistero?

Per essere cattolico mi devo comprare il libro?

Anonimo ha detto...

Ovviamente non devi comprarti il libro per essere cattolico, nè è sufficiente leggere il libro per diventare un buon cattolico. però ... beato te che a leggere il Vangelo non ti vengono dieci milioni di dubbi e di domande per conoscere sempre meglio Gesù. Scusami Bastardlurker, mi dispiace attaccarti, visto che sei l'unica voce fuori dal coro qui, ma a volte le tue provocazioni sembrano essere fatte appunto per contraddire e basta. Maria Pia

Il papa è il mio padre spirituale ha detto...

Un 10 e lode a QUIRINUS!!!

Il papa è il mio padre spirituale ha detto...

Kung dice che i vescovi hanno paura: io ritengo che sì, è vero che abbiano paura,
non del papa ma di quei fedeli che ormai, seguendo il linguaggio chiaro e molto comprensibile del Santo Padre, hanno bevuto l'acqua viva del Vangelo e di Cristo e sano discriminare i pastori dai lupi!!!

gemma ha detto...

la "sola scriptura" c'entra nel momento in cui dici che ti basta leggere il Vangelo, senza intercessione del Papa. Ed è punto di distinzione tra cattolici e protestanti
I libri non sono mai inutili, se non ti piace quello del Papa non lo leggi
In quanto a "vivere" il Vangelo, mi pare che anche su questo ci siano troppe interpretazioni, su quale sia il vero vivere il Vangelo.E non è detto che quella di micromega e teologi di riferimento sia la vera via in tutto