domenica 31 luglio 2011

India: visto permanente per Suor Jacqueline Jean McEwan, la "Madre Teresa di Bangalore" (Izzo)

INDIA: VISTO PERMANENTE PER LA "MADRE TERESA DI BANGALORE"

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 30 lug.

Suor Jacqueline Jean McEwan, conosciuta come "la Madre Teresa" di Bangalore" per gli oltre 30 anni trascorsi con i malati di lebbra e le persone sofferenti di Bangalore, "puo rimanere in India fino a quando vuole".
Il visto gli era stato negato per "un errore, forse dovuto al mancato completamento dei documenti presentati". Lo ha fatto sapere all'agenzia vaticana Fides il ministro degli Interni Palaniappan Chidambaram. La religiosa si era vista inspiegabilmente negare dal Governo la formale richiesta annuale di rinnovo del suo permesso di soggiorno nel paese. "Non ha senso che io ritorni nel Regno Unito quando la mia gente e' qui", aveva protestato alla Radio Vaticana sister Jean dichiarando la sua ferma intenzione di restare a Bangalore tra quelli che sono i suoi "amici e parenti: i malati di lebbra".
La mancata concessione del visto, ricorda oggi Fides, avrebbe portato a termine il suo prezioso lavoro presso la Bangalore's Sumanahalli Society, una struttura con quattro cliniche e un centro di riabilitazione per i sieropositivi e i malati di Aids. Da parte sua, padre George Kannanthanam, responsabile della struttura, ha dichiarato, in una nota ripresa dall'agenzia vaticana, che sister Jean "conosce per nome ogni singola persona malata di lebbra, nonostante la difficolta' dei nomi indiani". Secondo il sacerdote, "non c'e' nessun'altra persona in grado di assistere i pazienti che sia preparata ed impegnata come la suora inglese".

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